
Il progetto pilota denominato «La tutela della salute dell'atleta: nuovo modello di prevenzione e contrasto al doping nella popolazione sportiva giovanile e in quella amatoriale», proposto dall' Emilia-Romagna, a cui hanno già aderito altre regioni Toscana, Lombardia, Veneto e di diverse federazioni sportive, prevede prelievi del sangue «in occasione di raduni collegiali o gare» ora è stato sottoposto al ministero della Salute che deve dare l'ok ai finanziamenti per una sperimentazione di un anno.