Volley, semifinale: Piacenza si porta avanti,
Perugia cede al tie break

Emozioni e spettacolo nella terza gara della
semifinale scudetto tra Piacenza e Perugia. Alla fine vince la Copra 3-2 (25-12, 21-25, 25-19, 21-25, 15-13) che sfrutta il fattore campo e ritorna avanti due a uno nella serie. Di nuovo sotto rete, per gara quattro, mercoledì alle ore 20.30 in Umbria. Domenica si gioca l'altra semifinale tra Macerata e Modena con i marchigiani che possono chiudere il conto e raggiungere la finale. A Piacenza l'esperienza dei campioni di casa fa la differenza e aiuta a superare l'ostacolo Perugia. La Sir Safety si affida ad Atanasijevic in attacco e cambia spesso regista, Mitic e Paolucci si alternano, per dare continuità al proprio gioco. Gli umbri grazie a una
buon reazione mentale e tanta freschezza fisica riescono a rientrare sempre nel match e giocarsi le proprie chance. E come spesso accade in questi casi basta una ricezione finale fatta con maggiore perfezione e una palla ben spedita sulla rete dal palleggiatore di casa De Cecco e sfruttata a dovere dalla classe di capitan Zlatanov (il giocatore con più punti realizzati nella storia della pallavolo) a far pendere l'ago della bilancia dalla parte di Piacenza. Nonostante tutto i padroni di casa hanno i loro problemi con Kaliberda out, Papi in campo con un problema fisico e Zlatanov, a lungo infortunato, che ritrova in fretta il ritmo partita ed è costretto dagli eventi a fare gli straordinari e trasformarsi in fretta nel migliore in campo. Il capitano realizza 24 punti (due ace e un muro), ben coadiuvato da un potente Simon che mette a terra 20 punti conditi da sei muri e tre ace.