Doping: Spagna pronta ad adeguarsi per le Olimpiadi del 2020

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La Spagna si dice pronta al cambiamento per adeguarsi alle regole antidoping per prepararsi alle elezioni delle Olimpiadi previste per il 2020 a Madrid presentando la proposta al Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
La Corte Suprema spagnola ha infatti confermato un ricorso presentato dalla nazione ciclismo associazione professionale (ACP) contro le modifiche al regolamento antidoping che sono stati adottati nel 2009, dicendo che il governo non ha adeguatamente consultato le persone colpite.

Doping settore amatoriale, solo il 3,6%?

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ROMA - Il ministero della Salute, ha annunciato di aver quasi raddoppiato nel 2011 le risorse a disposizione dei controlli antidoping e dagli ultimi dati con riferimento alla fine del mese di agosto di quest'anno, sarebbe emerso che il 3,6% degli atleti sottoposti a controlli antidoping in centinaia di competizioni sportive amatoriali e giovanili è risultato positivo al doping.
Gli atleti di sesso maschile risultano quelli con la percentuale più alta di soggetti positivi (4,6%). Tra le discipline, invece, maggiore positività è stata riscontrate nella pesistica e e nel culturismo (9,7%), nel ciclismo (4,5%) e negli sport invernali (4,1%).

Tecniche d'ingegneria genetica invisibili ai controlli antidoping

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L'Ingegneria genetica
studia per trovare un atleta creato in laboratorio in grado di battere qualsiasi avversario. E' quello che si potrebbe verificare in un futuro molto prossimo, in quanto si è scoperto che "I geni che influenzano la prestazione sportiva sono più di 200. Andando ad aumentare o ridurre la loro espressione si potrebbe costruire l'atleta perfetto in laboratorio".
A lanciare l'allarme sulle nuove frontiere tecnologiche del doping è Dario D'Ottavio referente per il Consiglio nazionale dei chimici (Cnc) nella Commissione antidoping del ministero della Salute, intervenuto a Roma durante la presentazione dell'iniziativa 'Il doping non è acqua fresca' promossa dal Cnc al Palazzo dell'informazione.

Sondaggio diffusione del doping per giovani svedesi

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Svezia, è stato effettuato da parte di un'associazione che promuove lo sport pulito, un dettagliato sondaggio su un campione di ragazzi compresi tra i 15 e i 25 anni chiedendo loro quanto ritengono diffuso e comune il doping in svariati sport.
Lo sport che si è dimostrato aver la peggiore reputazione tra i giovani svedesi è l'atletica leggera dove ben il (73%) degli intervistati ha ritenuto "diffuso" il doping. A seguire il sollevamento pesi (69%) e il ciclismo (52%). Al quarto posto di questa classifica di impopolarità c'è lo sci di fondo che viene considerato uno sport dove il doping è comune dal 38% dei giovani, mentre il nuoto si piazza in quinta posizione con il 37%.

Ministero della Salute riduce controlli sul doping

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Roma - La Commissione antidoping del ministero della Salute, già nel corso del 2010 ha dovuto ridurre ulteriormente il numero di controlli rispetto agli anni precedenti, in considerazione delle minori risorse finanziarie.
Questo è' quanto è emerso dalla Relazione annuale sull'attività svolta dalla Commissione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive durante l'anno 2010, inviata al Parlamento, cio nonostante sono risultati positivi al doping il 4,7% atleti controllati e il 9% tra i ciclisti.

WADA modifiche per migliorare la segnalazione degli stati anti-doping

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MUMBAI: L'Agenzia mondiale Anti Doping (WADA) ha effettuato modifiche alla norma internazionale per il test (TSI) per migliorare le sue relazioni annuali di statistiche anti-doping in futuro.
"Le modifiche, approvate dal Comitato Esecutivo della WADA il 17 settembre, entreranno in vigore il 1 ° gennaio 2012 e avrà un impatto positivo sulle operazioni di tutte le Organizzazioni antidoping (ADOS)", secondo un comunicato WADA da Montreal .

Olmpiadi di Londra e il divieto per gli atleti positivi al doping

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Il ministro per lo Sport Hugh Robertson ha insistito per le prossime Olimpiadi di Londra di mantenere il divieto a vita ai Giochi per gli atleti britannici che sono risultati postivi al doping, anche se questa settimana si apre la strada a una nuova sfida legale.
La regola del Comitato Olimpico Internazionale che vieta a qualsiasi atleta che abbia avuto una sospensione superiore a sei mesi per un reato di doping ai Giochi è impostato per essere ribaltata dalla Corte arbitrale dello sport. Che avrebbe importanti implicazioni per l'Associazione Olimpica Britannica (BOA), convinta che qualsiasi imbroglio da farmaci si affaccia ad una squalifica a vita.

Olimpiadi di Londra, test HGH

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LONDRA - Un nuovo test in grado di rilevare l'uso di ormone umano della crescita per un massimo di 21 giorni è stato approvato dai funzionari anti-doping internazionalei, si pensa ad un passo in avanti verso una svolta potenziale contro il doping alle Olimpiadi di Londra del prossimo anno. Il test, che ha ancora bisogno di validazione finale da parte dell'Agenzia mondiale antidoping, si estende ampiamente la finestra di rilevamento dagli attuali test "isoforma", il nuovo test, attraverso dei campioni di sangue, può tornare indietro "da 10 giorni a 21 giorni" e potrebbe essere un deterrente importante contro una delle più potenti esaltatori prestazionali nello sport.