Doping tra gli adolescenti prima degli esami

Publicado  


Da uno studio del Cnr è emerso che l' 8% dei  ragazzi fanno uso di pasticche. Ben 150mila studenti tra i 15 e i 19 anni, il 6 per cento della popolazione scolarizzata, ha usato psicofarmaci senza la prescrizione medica negli ultimi 12 mesi. Di questi, 80 mila sono definibili consumatori abituali. Prendono Xanax e Valium, antidepressivi e tranquillanti. Farmaci per l'attenzione, come il discusso Ritalin, lo stimolante a base di anfetamina. Pillole per la dieta, pillole per dormire. Un dato preoccupante che emerge dall'ultimo studio Espad 2011, realizzato dall'Istituto di fisiologia clinica del Cnr a Pisa. Lo spaccio di calmanti, pillole per la dieta e stimolanti senza ricetta. La ricerca si è basata sulle risposte di un campione rappresentativo di 50mila alunni italiani.

Doping: te' verde rende immuni ai test per le Olimpiadi

Publicado  


L'allarme è stato lanciato dai ricercatori della Kingston University di Londra che ha rivelato come una semplice tazza di te' possa rendere gli atleti, oramai vicini alla data del 22 giugno di inizio delle olimpiadi di Londra, immuni ai test anti-doping. Il te' verde e il te' bianco possono nascondere livelli anormali di testosterone negli atleti. 

Commissione Vigilanza e Controllo del Doping, positivi il 3% dei dilettanti

Publicado  


Tra i dilettanti pochi controlli e tanti positivi, il 3% degli sportivi amatoriali italiani fa uso di sostanze dopanti per migliorare le proprie performance, diuretici e agenti mascheranti risultano tra i più usati, il dato preoccupante emerge dal rapporto della Commissione Vigilanza e Controllo del Doping (Cvd) del Ministero della Salute relativamente al 2011.

Tennis: rilevazioni di Ljubicic su Doping ed incontri truccati

Publicado  


Sono clamorose le rivelazioni di Ivan Ljubicic al sito online thetennisspace.com, secondo il quale i bookmakers stanno condizionando gli incontri mettendo il movimento in una situazione di pericolo. Fenomeno che viaggia di pari passo all’uso di droghe per il miglioramento delle prestazioni, ma che secondo Ivan è molto meno pericoloso rispetto agli incontri truccati. Sul doping nel tennis “Non penso sia un grande problema: se un giovane assume sostanze illecite, la credibilità del movimento rimane intatta, al massimo si considererà un idiota chi ha ritenuto opportuno usarle. Un problema da risolvere è invece il programma dei nostri spostamenti al fine di essere sempre rintracciabili: ma non possiamo saperlo con tre mesi di anticipo.