WADA cerca una normativa per impedire ai dopati le Olimpiadi dal 2015

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LONDRA - L'Agenzia Mondiale Anti-Doping(WADA) ha emesso un nuovo codice di progetto con l'inserimento di una proposta di divieto Olimpico per gravi reati contro il doping a partire da gennaio 2015. La revisione, se lasciata nel progetto definitivo deve essere approvata in una conferenza mondiale sul doping nello sport a Johannesburg nel mese di novembre 2013, significherebbe atleti la cui sospensione finisce prima che giochi invernali o estive potrebbe essere squalificato per un ciclo olimpico. 


Il progetto avrà una terza fase di consultazione tra il 1 dicembre di quest'anno e il 1 marzo 2013. La seconda fase si è concluso il Venerdì. Articolo 10,15 codice del progetto, pubblicato sul sito WADA (www.wada-ama.org), è in linea con una regola Comitato Olimpico Internazionale che è stato messo fuori legge dopo l'audizione del Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) dello scorso anno. Quella sentenza del CIO ha escluso gli atleti vietate per sei mesi o più dalla prossime Olimpiadi. 

La British Olympic Association (BOA) ha perso anche di recente con il CAS sentito sulla sua controversa legge che impone un divieto a vita per gli atleti olimpici britannici non superano le prove antidoping. Il BOA aveva sostenuto che l'attuale sanzione di due anni è stato un deterrente insufficiente. 

La sentenza CAS ha spianato la strada per gli atleti britannici che hanno subito condanne precedenti, come sprinter Dwain Chambers e ciclista David Millar, che andrebbe considerato per la selezione per le Olimpiadi di Londra partire dal prossimo mese. Il codice WADA rivista afferma che, in determinate circostanze, come una sanzione ulteriore, un atleta "Non sono ammissibili a partecipare ai prossimi Giochi olimpici estivi e per i prossimi Giochi Olimpici Invernali che si svolgono dopo la fine del periodo di squalifica altrimenti imposto."

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