Il motivo per cui i medici hanno avuto la tendenza a iniettare le sostanze invece di farle mangiare, è che queste entrano più rapidamente in circolo rispetto al mangiarle. Inoltre ingoiare cibo può comportare problemi a livello digestivo e gastrico.
L'impatto della nuova regola lo si potrà verificare nel tempo, ma nell'immediato avrà un aspetto evidente: i corridori mangeranno e berranno di più. Per alcuni di loro sarà un cambiamento radicale di cultura, però c'è chi lo considera necessario, come Pat McQuaid, il presidente dell'Uci: «Dobbiamo lottare contro l'eccessiva medicalizzazione di questo sport, estirpare la cultura della siringa dal corridore, anche quando serve per il recupero».
Però non tramite iniezioni, bensì principalmente mangiandole sotto forma di alimentari o bevendole. Anche perché va considerato che lo sforzo di corse condotte a 50 km orari di media, o con diverse salite da affrontare, comporta un consumo energetico che può superare le 7˙000 calorie- ossia quasi 4 volte quelle che servono a condurre una vita normale, visto che le persone sedentarie hanno la tendenza a ingrassare già assumendo oltre le 2˙000 calorie al giorno.
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