
"Tale provvedimento - spiega la Fci - è stato preso in base alle competenze attribuite dallo statuto federale (art.16) al presidente federale, in adempimento delle iniziative proposte dagli Stati generali, riuniti il 14 aprile 2011 a Milano, nei confronti del fenomeno 'doping' e successivamente approvate dal Consiglio federale riunito in data 4 maggio 2011, quale 'manifesto' federale alla lotta al doping.
La decisione vuole rafforzare i provvedimenti già assunti in materia di doping da parte della Fci, in continuità con quanto già deliberato dal Consiglio federale nel 2008 in merito ad una 'eventuale inibizione per gli atleti risultati positivi ad un successivo ingresso nelle Squadre nazionali in relazione agli accertamenti emersi nel procedimento disciplinare.
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