Una pratica oramai diffusa tra i campioni dello sport, che per eludere il Fisco trasferendo la residenza 'la maggior parte delle volte solo in modo fittizio' in qualche paradiso fiscale come la Svizzera, Montecarlo..
Uno degli ultimi sportivi caduti nella rete, il ciclista Rebellin indagato dalla Guardia di Finanza perchè risulta rsidente a Montecarlo ma vive a Padova ed avrebbe quindi evaso il Fisco per 7 milioni di euro e pertanto il nome del corridore risulta iscritto nel registro delle persone sottoposte ad indagine da parte della Procura di Padova.
Le Fiamme Gialle, agli ordini del colonnello Ivano Maccani, durante l'inchiesta ormai conclusa, hanno stabilito che Rebellin e la moglie erano sì iscritti all'Aire, registro dei residenti all'estero con residenza a Montecarlo, ma di fatto continuavano a vivere a Galliera Veneta (Padova) in una elegante villetta intestata ai suoceri. Per raccogliere prove utili all'indagine i finanzieri padovani hanno sentito come persone informate sui fatti i negozianti del paesino nell'Alta padovana dimostrando come Rebellin e la moglie effettuassero praticamente in maniera quotidiana acquisti nei negozi padovani.
Sotto verifica con esito positivo per i finanzieri anche le dichiarazioni di alcuni ciclisti amatoriali che hanno confermato come il campione fosse solito tra il 2003 ed il 2008 allenarsi in solitaria sulle strade di montagna tra Marostica e Borso del Grappa, Vicenza. Documentate anche una serie continua di feste e sagre a cui Rebellin nello stesso periodo ha partecipato in qualità di ospite. Essendo quindi crollata, secondo gli investigatori, la prevalenza degli interessi all'estero, Rebellin è ora chiamato a rispondere del reato di omessa dichiarazione fiscale e sarà destinatario di una maxi ammenda da parte della guardia di finanza che ha stimato la sanzione in alcuni milioni di euro.
Uno degli ultimi sportivi caduti nella rete, il ciclista Rebellin indagato dalla Guardia di Finanza perchè risulta rsidente a Montecarlo ma vive a Padova ed avrebbe quindi evaso il Fisco per 7 milioni di euro e pertanto il nome del corridore risulta iscritto nel registro delle persone sottoposte ad indagine da parte della Procura di Padova.
Le Fiamme Gialle, agli ordini del colonnello Ivano Maccani, durante l'inchiesta ormai conclusa, hanno stabilito che Rebellin e la moglie erano sì iscritti all'Aire, registro dei residenti all'estero con residenza a Montecarlo, ma di fatto continuavano a vivere a Galliera Veneta (Padova) in una elegante villetta intestata ai suoceri. Per raccogliere prove utili all'indagine i finanzieri padovani hanno sentito come persone informate sui fatti i negozianti del paesino nell'Alta padovana dimostrando come Rebellin e la moglie effettuassero praticamente in maniera quotidiana acquisti nei negozi padovani.
Sotto verifica con esito positivo per i finanzieri anche le dichiarazioni di alcuni ciclisti amatoriali che hanno confermato come il campione fosse solito tra il 2003 ed il 2008 allenarsi in solitaria sulle strade di montagna tra Marostica e Borso del Grappa, Vicenza. Documentate anche una serie continua di feste e sagre a cui Rebellin nello stesso periodo ha partecipato in qualità di ospite. Essendo quindi crollata, secondo gli investigatori, la prevalenza degli interessi all'estero, Rebellin è ora chiamato a rispondere del reato di omessa dichiarazione fiscale e sarà destinatario di una maxi ammenda da parte della guardia di finanza che ha stimato la sanzione in alcuni milioni di euro.
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