La musica ha un effetto positivo sugli allenamenti sportivi, ma anche sulla fatica fisica del lavoro. La tecnica usata però durante lo sport di ascoltare musica passivamente per caricarsi e far passare rapidamente la seduta di allenamento si è mostrava non essere così funzionale al superare la soglia del dolore.
La musica - ascoltata e creata - fa bene al cuore, alla mente, e alla fatica lo dimostra uno studio europeo di come il nostro corpo e la nostra psiche reagiscano positivamente al dolore e allo sforzo (sportivo, di lavoro e così via) se questo è accompagnato dalla creazione musicale.
Gli studiosi provenienti dall’università di Gant, Belgio, e dal Max Planck Institute di Lipsia, Germania, hanno messo alla prova un gruppo di 63 persone (tra cui 21 donne) tra i 18 e i 60 anni di età. Tra loro non vi erano musicisti professionisti né persone con in curriculum esperienze da atleti professionisti. Digiuni di esperienze musicali e sportive “forti”, queste persone sono state messe alla prova davanti a normali macchinari da palestra, per allenare gambe, braccia e addome.
Le prove erano differenziate: i loro livelli di fatica venivano misurati sia in un caso in cui stavano svolgendo i loro esercizi e ascoltando passivamente un motivo musicale (la musica scelta era di genere dance, da 130 battiti al minuto, e sempre molto lineare), sia mentre attraverso gli esercizi e i movimenti del loro corpo erano direttamente loro a creare il motivo musicale, in una sorta di funzione da musicista molto elementare. In entrambi i casi, i volontari sotto sforzo venivano misurati con uno spirometro per testarne respiro e livelli di ossigeno, e con un rilevatore della forza muscolare per capire l’intensità del loro lavoro. E veniva anche trascritta la conseguente fatica fisica percepita, rilevata attraverso un questionario psicologico sottoposto alla fine dell’allenamento musicale, con una scala che andava da “bassissimo sforzo” a “sforzo insopportabile”.
LE SCOPERTE - Il campione messo alla prova dimostrava che la fatica fisica registrata attraverso i macchinari come lo spirometro e raccontata dai partecipanti stessi ai ricercatori era più alta quando la musica veniva subita passivamente. La tecnica usata durante lo sport di ascoltare musica per caricarsi e far passare rapidamente la seduta di allenamento dunque non si mostrava così funzionale al superare la soglia del dolore. Al contrario, i risultati erano molto diversi nel caso in cui gli atleti sotto sforzo potevano creare da loro la musica, agendo come una sorta di musicista rudimentale. In questo secondo caso, intanto si registrava una sopportazione del dolore altissima e una percezione della fatica molto bassa, e in secondo luogo la tipologia di movimenti fatti risultava meno monotona e più fantasiosa e completa, dando ai muscoli la sensazione di un movimento più rotondo e ritmato.
MUSICA PER COMBATTERE LA FATICA - Lo studio congiunto belga-tedesco ha dunque dimostrato come il fattore musica e la creazione di accordi musicali sia un tassello fondamentale per diminuire la percezione dello sforzo affrontato. E che questo principio può essere applicato non solo nello sport, ma anche in medicina, per esempio nell’uso terapeutico della musica per superare i dolori, un tema ancora poco studiato nelle ricerche. Insieme peraltro lo studio si aggancia alla lunga tradizione sociale dell’uso della musica nei rituali, religiosi o pagani, delle popolazioni indigene e degli usi e costumi locali, anche italiani.
Ma ancor più dimostra come l’uso della musica e della vocalizzazione - cantare mentre si fanno lavori duri, come quelli dei prigionieri incatenati, o il canto delle mondine nel nord Italia, o delle donne al lavatoio - sia un medicinale potente per combattere sforzo e fatica.
Ma ancor più dimostra come l’uso della musica e della vocalizzazione - cantare mentre si fanno lavori duri, come quelli dei prigionieri incatenati, o il canto delle mondine nel nord Italia, o delle donne al lavatoio - sia un medicinale potente per combattere sforzo e fatica.
1 commenti:
con questo pezzo oggi ho corso da dio
https://www.youtube.com/watch?v=-LOl-pKNOYI
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