Il
Tribunale Nazionale Antidoping, accogliendo la richiesta della Procura Antidoping del Coni, aveva condannato il medico
Enrico Lazzaro alla squalifica a vita. Un’inchiesta, partita dalla Procura della Repubblica di Padova, aveva visto il Dr.Lazzaro nell'occhio del ciclone dopo la pubblicazione di un filmato della Guardia di Finanza che lo riprendeva mentre pratica l'
ozonoterapia (prelievo di sangue che viene poi arricchito con ozono attraverso una macchinario) ad una nuotatrice minorenne, S. G., del Team Veneto di Padova e comunque solito a praticare l'
autoemotrasfusione agli atleti.